Parliamo di Alan Eustace, un ingegnere informatico e un dirigente di Google noto per aver stabilito un record mondiale nel 2014 per il salto in caduta libera dalla stratosfera. Il suo salto è stato un evento epico che ha richiesto mesi di pianificazione e preparazione.
Alan Eustace ha deciso di compiere questo salto per diversi motivi. Uno di questi era testare le tecnologie per l'attività spaziale, oltre a sfidare i limiti umani e dimostrare che un individuo privato, senza il sostegno di un'organizzazione governativa, poteva compiere un'impresa di tale portata.
L'evento si è svolto nel deserto del Nuovo Messico, dove Eustace è salito in una capsula legata a un pallone meteorologico. Quando ha raggiunto l'apice della sua ascensione, a un'altitudine di circa 41.419 metri (circa 135.890 piedi), si è sganciato e ha iniziato la sua discesa.
Indossando un apposito tuta spaziale e utilizzando un paracadute speciale, è caduto a velocità supersonica, raggiungendo una velocità massima di oltre 1.300 chilometri orari (circa 822 miglia orarie). Il tutto è stato documentato da telecamere e strumenti scientifici.
Il salto di Eustace ha superato il record stabilito da Felix Baumgartner nel 2012, che aveva effettuato un salto simile dalla stratosfera. Eustace è riuscito a superare il record precedente di oltre 7.600 metri (circa 25.000 piedi).
Questo straordinario exploit di Alan Eustace non è stato solo un'impresa individuale eccezionale, ma ha anche contribuito alla ricerca scientifica, fornendo dati preziosi sull'attività umana ad alta quota e sulla tecnologia necessaria per operare in ambienti estremi come la stratosfera.
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